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Taormina

La località più ricercata di Sicilia

Informazioni

"Una delle mete più ambite del turismo internazionale come testimoniato dalla presenza di numerosissimi viaggiatori da tutto il mondo"

Nell’800, dopo che Goethe ne decantò le bellezze citandola nel suo libro Viaggio in Italia, divenne una tappa obbligata del Grand Tour – il lungo viaggio nell’Europa continentale – intrapreso dalla giovane aristocrazia europea dell’epoca, per arricchire la propria cultura. Oggi è una delle mete più ambite del turismo internazionale, come testimoniato dalla presenza di numerosissimi viaggiatori da tutto il mondo.

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Attrazioni Principali

Teatro antico

Teatro antico

Gli antichi greci amavano costruire i loro edifici in bei luoghi panoramici. Qui hanno trovato la naturale “collaborazione” dell’Etna e del golfo di Giardini-Naxos: una vista mozzafiato, che quando l’aria è tersa arriva fino alla costa della Calabria. Sicuramente è il principale monumento della cittadina, non solo per il suo valore storico-architettonico ma anche per la scenografica posizione, tanto che la vista che si gode da questo luogo è addirittura definita il panorama per eccellenza, assolutamente da non perdere, una volta in Sicilia. La cavea con le gradinate è tanto grande da farne il secondo teatro antico di Sicilia, dopo quello di Siracusa. Le nicchie sullo sfondo erano impreziosite da statue a cui furono aggiunte successivamente imponenti colonne ai lati della scena.

Gli antichi greci amavano costruire i loro edifici in bei luoghi panoramici. Qui hanno trovato la naturale “collaborazione” dell’Etna e del golfo di Giardini-Naxos: una vista mozzafiato, che quando l’aria è tersa arriva fino alla costa della Calabria. Sicuramente è il principale monumento della cittadina, non solo per il suo valore storico-architettonico ma anche per la scenografica posizione, tanto che la vista che si gode da questo luogo è addirittura definita il panorama per eccellenza, assolutamente da non perdere, una volta in Sicilia. La cavea con le gradinate è tanto grande da farne il secondo teatro antico di Sicilia, dopo quello di Siracusa. Le nicchie sullo sfondo erano impreziosite da statue a cui furono aggiunte successivamente imponenti colonne ai lati della scena.

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Porta Messina

Porta Messina

L’ingresso nord della città, anticamente circondata da mura di fortificazione arabe, ci introduce allo struscio: la lenta passeggiata lungo il centro di Taormina. Piccole botteghe di artigianato, antiquariato, stradine, vicoli profumati, mille colori ci accompagnano lungo il precorso. Il primo “incontro architettonico” importante della nostra passeggiata è Palazzo Corvaja, nel ‘400 sede del Parlamento Siciliano, con il suo pittoresco cortile interno e le belle grandi bifore sul prospetto. Attualmente il primo piano è adibito a sala esposizioni mentre al piano terra si trova l’ufficio di informazioni turistiche. Vicino a palazzo Corvaja si nasconde una perla rara, la Naumachia che, dopo il Teatro Antico, è la seconda testimonianza più importante della città romana, oltre che uno dei maggiori monumenti romani dell’intera isola. Si tratta di un grande terrazzamento che proteggeva quelli che oggi sono i resti di una antica cisterna. I romani vi svolgevano giochi di simulazione di storiche battaglie navali, da cui il nome. Continuando per il corso Umberto si arriva alla piazza del Duomo con la sua bella fontana in stile barocco.

L’ingresso nord della città, anticamente circondata da mura di fortificazione arabe, ci introduce allo struscio: la lenta passeggiata lungo il centro di Taormina. Piccole botteghe di artigianato, antiquariato, stradine, vicoli profumati, mille colori ci accompagnano lungo il precorso. Il primo “incontro architettonico” importante della nostra passeggiata è Palazzo Corvaja, nel ‘400 sede del Parlamento Siciliano, con il suo pittoresco cortile interno e le belle grandi bifore sul prospetto. Attualmente il primo piano è adibito a sala esposizioni mentre al piano terra si trova l’ufficio di informazioni turistiche. Vicino a palazzo Corvaja si nasconde una perla rara, la Naumachia che, dopo il Teatro Antico, è la seconda testimonianza più importante della città romana, oltre che uno dei maggiori monumenti romani dell’intera isola. Si tratta di un grande terrazzamento che proteggeva quelli che oggi sono i resti di una antica cisterna. I romani vi svolgevano giochi di simulazione di storiche battaglie navali, da cui il nome. Continuando per il corso Umberto si arriva alla piazza del Duomo con la sua bella fontana in stile barocco.

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Isola bella

Isola bella

L’isolotto di Isola bella fu acquistato nel 1890 da Miss Florence Trevelyan che lo valorizzò costruendovi una deliziosa abitazione e coltivando rare essenze pregiate. Negli anni ’50 divenne un residence alberghiero d’elite che nel 1984 fu dichiarato “di rilevante interesse storico artistico” dall’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana. Più che un’isola, può considerarsi una propaggine della terraferma, collegata da una sottile striscia di spiaggia ghiaiosa che, nel tratto centrale, resta sommersa. Oggi è gestita da un centro di tutela ambientale dell’Università di Catania.

L’isolotto di Isola bella fu acquistato nel 1890 da Miss Florence Trevelyan che lo valorizzò costruendovi una deliziosa abitazione e coltivando rare essenze pregiate. Negli anni ’50 divenne un residence alberghiero d’elite che nel 1984 fu dichiarato “di rilevante interesse storico artistico” dall’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana. Più che un’isola, può considerarsi una propaggine della terraferma, collegata da una sottile striscia di spiaggia ghiaiosa che, nel tratto centrale, resta sommersa. Oggi è gestita da un centro di tutela ambientale dell’Università di Catania.

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Duomo di San Nicolò di Bari

Duomo di San Nicolò di Bari

Il Duomo di San Nicolò di Bari fu edificato nel XIII secolo e rimaneggiato nei secoli successivi. Nell’aspetto squadrato e severo ricorda le cattedrali normanne. Il portale principale, sovrastato da un piccolo rosone e affiancato da due monofore ogivali, è del 1636 e di stile rinascimentale; altri due portali, del Quattrocento e del Cinquecento, si aprono rispettivamente sul fianco sinistro e destro (notevole, in particolare, il primo). L’interno, a tre navate, ospita interessanti dipinti di Antonino Giuffrè (1436) ed un Polittico di Antonello de Saliba (1504)

Il Duomo di San Nicolò di Bari fu edificato nel XIII secolo e rimaneggiato nei secoli successivi. Nell’aspetto squadrato e severo ricorda le cattedrali normanne. Il portale principale, sovrastato da un piccolo rosone e affiancato da due monofore ogivali, è del 1636 e di stile rinascimentale; altri due portali, del Quattrocento e del Cinquecento, si aprono rispettivamente sul fianco sinistro e destro (notevole, in particolare, il primo). L’interno, a tre navate, ospita interessanti dipinti di Antonino Giuffrè (1436) ed un Polittico di Antonello de Saliba (1504)

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Palazzo Duchi di Santo Stefano

Palazzo Duchi di Santo Stefano

Sorge nei pressi di Porta Catania, l’ingresso sud di Taormina, e rappresenta sicuramente uno dei capolavori dell’arte gotica siciliana, che assorbe e fonde assieme elementi dell’arte araba e di quella normanna. Il palazzo trecentesco, formato da tre elevazioni fuori terra, ha un bel giardino davanti alle due facciate principali a est e a nord e fu residenza della nobile famiglia di origine spagnola De Spuches. Oggi Palazzo Duchi di S. Stefano è sede della Fondazione Mazzullo, uno scultore geniale che ha saputo coniugare tradizione e modernità. Molte delle sue opere sono per l’appunto esposte nel palazzo.

Sorge nei pressi di Porta Catania, l’ingresso sud di Taormina, e rappresenta sicuramente uno dei capolavori dell’arte gotica siciliana, che assorbe e fonde assieme elementi dell’arte araba e di quella normanna. Il palazzo trecentesco, formato da tre elevazioni fuori terra, ha un bel giardino davanti alle due facciate principali a est e a nord e fu residenza della nobile famiglia di origine spagnola De Spuches. Oggi Palazzo Duchi di S. Stefano è sede della Fondazione Mazzullo, uno scultore geniale che ha saputo coniugare tradizione e modernità. Molte delle sue opere sono per l’appunto esposte nel palazzo.

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Locazione